Dopo quasi 20 giorni dall’inaugurazione di Expo Dubai 2020, i dati dell’evento dell’anno iniziano ad essere mano a mano più chiari. Già nei primi 10 giorni di evento, ovvero dal 1° al 10 ottobre 2021, l’esposizione universale ha registrato numeri molto importanti, con 410 mila visitatori provenienti da 175 nazioni differenti. Le statistiche su quello che viene definito da tutti “l’evento dell’anno” dicono anche che circa il 20/25% di visitatori complessivi abbia fatto tappa nel padiglione Italia, vero gioiello di questa edizione dell’esposizione universale.
Insomma, Expo Dubai 2020 ha già aperto i battenti e non li chiuderà fino al 31 marzo 2022, vertendo in questi mesi attorno a tre temi di portata mondiale: opportunità, mobilità e sostenibilità. Di questo e di tutte le curiosità inerenti l’Expo negli Emirati Arabi ne abbiamo già parlato in un interessante articolo pubblicato la scorsa settimana.
Qui di seguito, invece, proveremo a snocciolare tutto ciò che c’è da sapere sui padiglioni principali presenti a Dubai e le curiosità che ruotano attorno ai padiglioni autonomi delle varie nazioni. Le curiosità da conoscere sono davvero molte, visto e considerato che Expo Dubai 2020 ha l’obiettivo di offrire ai propri visitatori le migliori proposte in termini di tecnologia, progresso e sostenibilità, arte, design, cultura, moda ed eventi. Il tutto accompagnato da un progetto di caratura universale che comprende: 192 paesi presenti all’interno dell’area espositiva di Dubai dedicata all’evento mondiale; 4,3Km quadrati di superficie; 340 tipi di arbusti e piante all’interno; 200 ristoranti; 60 show giornalieri.
I tre padiglioni principali di Expo Dubai 2020.
I tre padiglioni principali sono ovviamente quelli relativi all’opportunità, alla mobilità ed alla sostenibilità, ovvero i tre temi cardine dell’attuale edizione dell’Expo. Ognuno dei tre presenta delle caratteristiche differenti ed alquanto interessanti.
- Il padiglione dell’opportunità: progettato da un team di architetti, il padiglione è stato costruito con 2.500 tonnellate di pietre e centinaia di chilometri di corde, tutti materiali riciclabili. Corda e luce caratterizzano il padiglione. Le corde intrecciate riflettono la luce e l’unione delle persone incoraggiando il progresso. Il padiglione dell’opportunità è uno spazio accogliente progettato per riunire persone di tutte le età e background per celebrare il progresso globale verso il raggiungimento dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile;
- Il padiglione della mobilità: progettato da Foster + Partners, il padiglione ha la forma di una pianta lobata che ha l’obiettivo di presentare le più recenti e innovative forme di mobilità. Percorsi fluidi e aree dimostrative si alternano ad un anfiteatro da 500 posti e a gallerie espositive ospitate nei tre volumi del padiglione;
- Il padiglione della sostenibilità: progettato dallo studio britannico Grimshaw Architects e dedicato alla sostenibilità, il padiglione, di proprietà degli organizzatori, è formato da una gigantesca copertura a struttura metallica circondata da alberi fotovoltaici, giardini, percorsi e da 6.000 metri quadrati di galleria sotterranea. Il padiglione, come si legge dal portale inexhibit, è autosufficiente dal punto di vista energetico – l’energia è prodotta da 0,6 ettari di pannelli fotovoltaici monocristallini installati sulle pensiline – mentre l’acqua dolce è captata dall’aria, oltre che da un sistema di raccolta dell’acqua piovana. Lo spazio sotterraneo è raffrescato e ventilato naturalmente per ottenere la certificazione LEED Platinum.
Curiosità sui padiglioni delle nazioni ad Expo Dubai 2020.
Oltre ai padiglioni descritti sopra, legati alle tematiche principali di Expo Dubai 2020, sono presenti nell’attuale esposizione universale anche ben 191 padiglioni autonomi delle nazioni partecipanti. Ed è da qui che nascono le curiosità e le informazioni più interessanti. Il portale outstandinglife ne ha snocciolate alcune che lasciano davvero a bocca aperta.
- Regno Unito: nel padiglione è possibile sfruttare l’intelligenza artificiale per creare delle poesie, che verranno poi proiettate sulla sua facciata;
- Spagna: è possibile sentire il profumo della “Foresta del futuro”, che riproduce le fragranze legnose delle foreste del nord della penisola iberica;
- Etiopia: è possibile assistere alla cerimonia del caffè, o “jebena buna” in amarico. Tradizionalmente condotta dalle donne, la cerimonia del caffè consiste nella tostatura, macinatura e bollitura dei chicchi di caffè in una pentola di terracotta, chiamata jebena, posizionata sul fuoco vivo, e nel successivo assaggio della bevanda. Sempre nel padiglione etiope è possibile vedere Lucy, uno dei nostri antenati più antichi, che ha circa 3,18 milioni di anni;
- Lussemburgo: la facciata bianca ad anello è stata costruita da ArcelorMittal, fornitore di acciaio per la costruzione del Burj Khalifa di Dubai, attraverso l’utilizzo di 170 tonnellate di acciaio riciclato dagli scarti;
- Repubblica Ceca: è possibile assistere a un meccanismo di estrazione dell’acqua piuttosto insolito. Il vapore acqueo viene estratto dall’aria attraverso l’impiego dell’energia solare;
- Stati Uniti: è presente una replica del razzo SpaceX Falcon 9, nella struttura più alta del sito;
- Nuova Zelanda: è possibile sorseggiare un caffè peculiare di provenienza etica della Raw Coffee Company;
- Giappone: grazie ad un trattamento “tridimensionale”, sembra ricoperto da gru realizzate dalla carta per gli origami. Oltre a rendere il padiglione molto fotogenico, l’elemento architettonico funge da filtro ambientale, riflettendo la luce e mantenendo naturalmente freschi gli interni;
- Finlandia: è possibile bere del caffè preparato grazie ad una tecnologia Power-to-X, che sfrutta l’anidride carbonica che espiriamo trasformata successivamente in carburante sintetico. Inoltre, sempre nello stesso padiglione, è possibile osservare collezione di mobili completamenti resistenti ai batteri, realizzati da Isku;
- Belgio: il padiglione offre un’incantevole vista del sito, un’esperienza imperdibile soprattutto al tramonto;
- Singapore: è possibile vedere dei giardini pensili e immaginare come sarebbe vivere in città che presentano una vegetazione “sospesa”;
- Brasile: il padiglione “galleggia” su una pozza d’acqua poco profonda, che rappresenta una casa di campagna in mezzo al maestoso bacino amazzonico. È possibile camminare nell’acqua refrigerata, la quale ricrea un microclima fresco al suo interno;
- India: è possibile partecipare a diversi eventi nel periodo dei festival tradizionali, come Diwali, Lohri, Pongal, Basant Panchami e Holi, che raccolgono le usanze e le diversità di una Paese di oltre 1,3 miliardi abitanti;
- Israele: nel padiglione, dove “fiorisce il deserto”, è possibile partecipare a diverse attività interattive ed assistere ad uno spettacolo audiovisivo sopra il padiglione, chiamato Gates to the Future, che mostra i meravigliosi paesaggi del Paese;
- Italia: nel padiglione è possibile assistere ad un esempio di economia circolare, grazie al riciclo e riutilizzo del caffè macinato e delle bucce d’arancia essiccate che decorano l’edificio. Inoltre è possibile osservare una versione stampata in 3D della famosa scultura del David di Michelangelo alta cinque metri.
Gli eventi di Expo Dubai 2020.
Nei 182 giorni di Expo Dubai 2020, dal 1° ottobre 2021 al 31 marzo 2022, i temi dell’esposizione universale sono stati suddivisi in settimane tematiche. In questi periodi si esploreranno le sfide e le opportunità più critiche dell’umanità attraverso una lente culturale, sociale, ambientale ed economica. Tutti i temi sono stati inseriti in calendari settimanali, in cui si cercherà di rispondere a delle chiare domande sul futuro del nostro pianeta:
– 3-9 ottobre 2021 | CLIMA E BIODIVERSITÀ | Come lavoriamo insieme per gestire meglio i cambiamenti climatici e proteggere la biodiversità?
– 17-23 ottobre 2021 | SPAZIO | Come esploriamo in modo sicuro e produttivo nuove frontiere?
– 31 ottobre-6 novembre 2021 | SVILUPPO URBANO E RURALE | Come viviamo e cresciamo in armonia con il nostro pianeta?
– 14-20 novembre 2021 | TOLLERANZA E INCLUSIVITÀ | Come possiamo promuovere una maggiore comprensione comune per creare società più tolleranti e inclusive?
– 12-18 dicembre 2021 | CONOSCENZA E APPRENDIMENTO | Come possiamo sfruttare e mettere alla prova le nostre conoscenze oggi per prepararci al futuro?
– 9-15 gennaio 2022 | VIAGGI E CONNETTIVITÀ | Come bilanciare l’impatto dell’espansione del nostro mondo digitale con la nostra realtà fisica?
– 16-22 gennaio 2022 | OBIETTIVI GLOBALI | Cosa dobbiamo fare insieme oggi per un mondo migliore nel 2030?
– 27 gennaio 2021-2 febbraio 2022 | SALUTE E BENESSERE | Come possiamo creare un mondo sano e felice?
– 17-23 febbraio 2022 | CIBO, AGRICOLTURA E MEZZI DI SUSSISTENZA | Come coltiviamo in modo sostenibile il cibo per soddisfare la domanda futura?
– 20-26 marzo 2022 | ACQUA | Come proteggeremo la nostra risorsa più preziosa oggi, per domani?