La Giocamondo Study è vicina alle famiglie per quanto sta succedendo e sta mettendo in campo tutte le energie possibili per assistere e supportare i ragazzi che sono attualmente all’estero, tramite la fitta rete di collaboratori locali, e tramite l’assistenza fornita telefonicamente e via mail alle famiglie dallo staff operante in Italia.
Oltre ai canali già citati, date le attuali circostanze e lo scenario in costante evoluzione, Giocamondo Study si impegna a fornirvi aggiornamenti il più possibile puntuali rispetto a quelle che sono le domande, nonchè le preoccupazioni più frequenti, per gli studenti e per le rispettive famiglie.
Aggiornamento del: 13/03/2020
Cosa stiamo facendo con gli studenti attualmente fuori?
La distanza interpersonale e la cura per l’igiene sembrano essere il modo migliore per limitare la diffusione del virus, e questo è ciò che stiamo consigliando di fare agli studenti e alle famiglie ospitanti. I coordinatori locali effettueranno comunque i colloqui mensili con lo studente, tramite FaceTime, WhatsApp, Google Meet o telefonate per aiutare a seguire le raccomandazioni di mantenersi a distanza.
E se le scuole chiudessero nei prossimi giorni o settimane?
Se le scuole saranno chiuse, gli studenti rimarranno a casa con le loro famiglie ospitanti. Ci aspettiamo che le scuole mettano in atto accorgimenti particolari, quali fornire lezioni online o altri compiti a casa in modo che gli studenti possano continuare il loro percorso scolastico. Ogni scuola prenderà queste decisioni in modo indipendente e in questo momento non esiste un processo unificato in tutti gli Stati Uniti. Stiamo monitorando attentamente eventuali aggiornamenti e modifiche da parte del Dipartimento di Stato a riguardo.
Sono coperto se mi viene diagnosticato il COVID-19 mentre mi trovo negli Stati Uniti?
Le prestazioni e le restrizioni sanitarie si applicheranno normalmente se ti viene diagnosticato il COVID-19 mentre sei negli Stati Uniti. La copertura si basa sullo “Schedule of Benefits” indicato nella tua polizza e il COVID-19 verrà trattato come qualsiasi altra malattia o infortunio.
Dovrò pagare di tasca mia per essere testato per il COVID-19?
Per gli studenti che si trovano negli Stati Uniti per una durata di sei mesi o più, GBG ha deciso di rinunciare a (eliminare) tutti i costi di condivisione, inclusi ticket e franchigie, per i test diagnostici del COVID-19
Aggiornamento del: 18/03/2020
Aggiornamento del: 18/03/2020
Aggiornamento del: 18/03/2020
Aggiornamento 18/03/2020
Il numero dei contagi è molto esiguo e il Ministero dello Salute ha annunciato di voler comunque mantenere il livello di attenzione massima sulla questione COVID-19. Per il momento sono state solo disposte delle misure di prevenzione per gli accessi nel paese. Aggiornamenti e informazioni ulteriori sono disponibili al link: https://www.health.govt.
Aggiornamento 20/03/2020
Tutte le scuole irlandesi hanno creato piattaforme di apprendimento online e gli studenti dovrebbero già avere i dettagli per accedere e seguire lezioni e compiti a casa. Pertanto, esortiamo gli studenti a continuare a svolgere anche dall’Italia il lavoro fatto finora in Irlanda.
I libri scolastici saranno accessibili e/o scaricabili dalla seguente piattaforma online: https://educateplus.
A partire dalla prossima settimana, i coordinatori locali saranno in contatto con ciascuno degli studenti per assicurarsi che stiano proseguendo gli studi. Se qualche studente riscontrasse delle difficoltà ad accedere alle piattaforme di apprendimento online della propria scuola, è pregato di contattare direttamente il suo coordinatore locale.
L’Irlanda sta investendo 3 miliardi di euro nel sistema sanitario (che per un paese di meno di 5 milioni di abitanti è molto pro capite) e ha già assunto più di 30.000 persone tra personale medico e volontari per far fronte alla situazione sanitaria.
Al momento ci sono quasi 600 casi, ma solo 3 di questi sono deceduti, 6 sono in terapia intensiva e meno del 10% ha avuto bisogno di cure ospedaliere.
La strategia del governo irlandese è quella di sottoporre il maggior numero possibile di persone al test, assicurandosi che le persone anziane e vulnerabili siano isolate. Chiunque abbia qualche sintomo è incoraggiato a prenotare un test. L’Irlanda ha istituito molti centri per effettuare il test in tutto il paese per far fronte alla domanda. Ad oggi sono in grado di eseguire 15.000 test al giorno.
Aggiornamento 16/03/2020
La diffusione del Virus Corona continua a salire in Irlanda. Ieri sono stati rilevati 40 nuovi casi portando il nostro numero totale a 169.
Mentre questo è un numero relativamente piccolo rispetto ad altri paesi, la “curva” è simile ad altri paesi più colpiti, tranne per il fatto che siamo indietro di 1 o 2 settimane.
Al fine di rallentare la diffusione, la scorsa settimana il governo ha annunciato la chiusura delle scuole e il divieto di tutti i raduni.
Ieri ha ordinato la chiusura di tutti i pub e bar.
Nei prossimi giorni quasi sicuramente verranno prese le misure più forti (ad esempio la chiusura dei centri commerciali).
L’idea del governo è di introdurre le misure gradualmente e in anticipo rispetto a quando sono state adottate negli altri Paesi.
La strategia è quindi quella di provare a fermare la rapida diffusione della malattia.
Gli studenti dovranno rimanere a casa nelle prossime settimane. Non potranno incontrarsi in un grande gruppo di amici.
Gli sarà permesso di fare una passeggiata nella zona ma non di recarsi in città o nei centri commerciali per incontrare amici.
Per quanto riguarda le chiusure scolastiche, ufficialmente le scuole sono ancora chiuse fino al 29 marzo.
Molto probabilmente il governo lo prolungherà per un’altra settimana (fino alle vacanze di Pasqua), il che significa che riapriranno il 20 aprile al più presto.
È probabile che le restrizioni sui voli e sugli aeroporti aumentino nei prossimi giorni e settimane, il che significa che potrebbe non essere possibile volare nel medio-futuro futuro.
Aggiornamento 13/03/2020
Le scuole in Irlanda sono state chiuse fino al 29 marzo, anche se è probabile che la chiusura venga prorogata fino a dopo Pasqua.
A tutte le persone in Irlanda è stato consigliato di evitare folle, centri commerciali, palestre ecc. (La maggior parte di questi sarà chiusa o chiuderà comunque).
I nostri coordinatori hanno richiesto a tutti gli studenti di non riunirsi in gruppi, andare in centro città, palestre, cinema e grandi centri commerciali.
Gli studenti dovranno rimanere a casa nella famiglia ospitante per la maggior parte del tempo
Se uno studente decide di tornare a casa ora, molto probabilmente significa che non può tornare.
Il ministro della sanità irlandese ha già avvertito che chiunque torni dalla Spagna o dall’Italia dovrebbe limitare i propri movimenti o autoisolarsi per 14 giorni. Nei prossimi giorni e settimane è probabile che insista su questo e probabilmente imponga la quarantena. È probabile che venga imposto anche in altri paesi dell’UE in cui vi sono grandi focolai di virus.
REGNO UNITO
Aggiornamento 25/03/2020
Nella serata di martedì 24 Marzo 2020, il Primo Ministro inglese Boris Johnson ha annunciato la decisione di imporre misure più restrittive per contrastare la diffusione del virus, dichiarando il Lockdown del Regno Unito.
Le persone ora potranno uscire di casa solo per i seguenti motivi:
– Andare a fare la spesa per necessità (il più raramente possibile);
– Una forma di esercizio fisico al giorno, come correre o andare in bicicletta (da solo o con i membri della propria famiglia);
– Per esigenze mediche o di assistenza (ad esempio per aiutare una persona non autosufficiente);
– Viaggiare da e verso il lavoro (solo lavoratori indispensabili)
Incontrare gli amici, fare acquisti per qualsiasi cosa al di là dell’essenziale e formare assembramenti di persone è vietato. La polizia avrà il potere di far rispettare le regole e imporre multe alle persone che non le rispettano. Tutti i negozi che vendono beni non essenziali saranno chiusi a tempo indeterminato. Inoltre, saranno chiuse biblioteche, palestre all’aperto e campi da gioco. Tutti gli incontri pubblici composti da più di due persone saranno banditi.
Le attuali restrizioni saranno in vigore per tre settimane.
Gli studenti continueranno a seguire le lezioni online da casa.
Aggiornamento 20/03/2020
Mercoledì 18 Marzo il ministero dell’Istruzione del Regno Unito Gavin Williamson ha annunciato che a partire da venerdì 20 marzo e fino a data da destinarsi le scuole del paese sospenderanno le attività per contenere la diffusione del virus. Lo stesso Williamson ha anche detto che nell’anno accademico in corso non si sosterranno gli esami.
Molte scuole si già stanno attivando per la didattica online e assegneranno gli homeworks regolarmente ai propri studenti.
Aggiornamento 16/03/2020
Per tutte le emergenze riguardanti possibili casi di contagio da Covid-19, le Autorità britanniche indicano di contattare il Servizio sanitario britannico (NHS) attraverso il numero 111. Si sottolinea che la prescrizione di medicinali o l’effettuazione del test COvid-19 è esclusiva prerogativa delle Autorità Sanitarie britanniche (che rispondono al numero 111).
Per qualsiasi altra informazione, è possibile tenersi aggiornati consultando regolarmente il sito internet del Consolato Generale, il portale Viaggiare Sicuri a cura dell’Unità di Crisi della Farnesina e la pagina web delle Autorità britanniche dedicata all’emergenza da Covid-19. https://conslondra.esteri.it/consolato_londra/it/http://
www.viaggiaresicuri.it/
https://www.gov.uk/guidance/coronavirus-covid-19-information-for-the-public#returning-travellers
Per eventuali specifiche necessità, è operativa presso questo Consolato Generale un’apposita Task Force “Coronavirus”.
I recapiti della Task Force sono i seguenti:
Email: [email protected]
Telefono: +44 (0) 20 7936 5928/30/31 (in orario di ufficio) +44 (0) 7850 752895 (dopo le ore 18 nei giorni feriali e durante il fine settimana).
Situazione VOLI:
Alitalia: via ai voli speciali In coordinamento con l’Unità di Crisi della Farnesina, Alitalia sta predisponendo una serie di voli speciali per permettere a migliaia di connazionali di rientrare in Italia, e continuerà ad operare verso alcuni Paesi che hanno disposto provvedimenti restrittivi ai cittadini italiani e a passeggeri che hanno soggiornato in Europa.
La compagnia aerea continuerà ad operare da Roma Fiumicino due voli al giorno su New York e su Londra per permettere ai cittadini italiani e stranieri, di rientrare nei rispettivi luoghi di residenza e continuerà a garantire, laddove non vi siano restrizioni al traffico aereo, collegamenti con Bruxelles, Berlino, Francoforte, Monaco, Parigi, Marsiglia, Nizza, Cairo e Algeri.
Aggiornamento 13/03/2020
In Inghilterra le scuole sono aperte e non è stata stata annunciata la chiusura. Al momento si procede con il “business as usual”.
Il governo ha chiesto a chi ha febbre o tosse di autoisolarsi e, possibilmente, di rimanere a distanza dai suoi familiari.
Aggiornamento 13/03/2020
Ieri sera il presidente francese, Emmanuel MACRON, ha deciso di chiudere le scuole come misura precauzionale a COVID-19 da lunedì 16 marzo.
Durante questo periodo i nostri studenti rimarranno a casa e le scuole forniranno per quanto possibile lezioni online o altri compiti a casa in modo che gli studenti continuino la loro istruzione.
Al momento non vi sono istruzioni impartite dal governo francese riguardo l’interruzione del programma
PER CHI PARTECIPA TRAMITE BANDO ITACA INPS
Partecipo con il bando INPS: cosa prevede il bando in caso di rientro anticipato?
aggiornamento 18/03/2020
L’INPS ha appena riconosciuto lo stato di EMERGENZA SANITARIA
La comunicazione ufficiale:
“La direzione competente ci ha appena comunicato che, a seguito della dichiarazione di pandemia da parte dell’OMS in relazione alla diffusione del Covid-19, nonché delle misure eccezionali varate dal Governo italiano e da altri Governi stranieri – che prevedono, tra l’altro, la sospensione dell’attività scolastica e dei viaggi d’istruzione – i rientri anticipati e le mancate partenze relative al Bando Itaca 2019/20 possono essere ascritti a causa di emergenza sanitaria Covid-19 ai sensi dell’art. 12 del bando.
L’Istituto assicura, pertanto, il pagamento dei saldi per i rientri anticipati previsti dall’art. 12, comma 3, del bando, secondo le seguenti modalità:
– Intero anno scolastico: pagamento del restante 25%
– Semestre o trimestre: pagamento del restante 50%
– Per le mancate partenze trimestre/semestre non verrà richiesto di restituire il primo acconto, con possibilità tuttavia di posticipare la partenza del corso di studio all’estero ad una data compatibile con il superamento dell’emergenza sanitaria d’intesa con il fornitore, anche oltre la data di vigenza del bando.
Verrà successivamente data comunicazione sulle modalità di allegazione e la tempistica da seguire.
Si informa, infine, che il pagamento previsto entro il 31 marzo 2020 – per il saldo trimestre e semestre soggiorno studio già effettuati – potrebbe subire uno slittamento di qualche giorno.
Di seguito il link all’avviso in corso di pubblicazione sul nostro sito: https://bit.ly/2QsG61F “
situazione al 13/03/2020
Ai sensi dell’art.12 comma 3 e 4 del bando ITACA INPS 2019-20 l’ente specifica che:
L’INPS non ha ancora chiarito se il rientro anticipato da Paesi dove non risulta esserci un’emergenza al pari di quella italiana attuale sia riconosciuto come casistica di “emergenza sanitaria”.
Stiamo richiedendo all’ente di fornire maggiori chiarimenti a tal proposito. Non appena possibile pubblicheremo l’aggiornamento su questa pagina.
SOLO NEL CASO IN CUI VENGA RICONOSCIUTA TALE CASISTICA (OVVERO L’EMERGENZA SANITARIA ANCHE NEI PAESI OSPITANTI):
In caso di rientro anticipato DOPO LA PRIMA META’ del programma:
l’ente garantirebbe il riconoscimento dell’intero importo della borsa di studio ITACA (sia il primo 50% già erogato, sia il pagamento del saldo ancora da effettuare), senza alcun ulteriore onere per la famiglia dello studente
n caso di rientro anticipato ENTRO LA PRIMA META’ del programma:
Per questa fattispecie, l’ente garantisce solo il primo acconto pari al 50% del contributo INPS. Da quanto previsto da bando il secondo 50% resterebbe in capo alla famiglia dello studente.