Questo articolo ha lo scopo di spiegare le potenziali possibilità professionali legate all’utilizzo della Carta del Docente per tutti gli insegnanti di ruolo che non insegnano lingue straniere. La Carta del Docente assume infatti il ruolo di passaporto culturale se il suo utilizzo viene focalizzato nella formazione delle competenze linguistiche utili alla metodologia CLIL.
Ormai da alcuni anni un rilevante processo di riforma del sistema di istruzione sta interessando profondamente non soltanto finalità e obiettivi educativi, ma anche metodi di insegnamento e apprendimento. La formazione continua nel campo delle metodologie didattiche, delle competenze linguistiche e delle competenze informatiche risulta essere uno dei tanti campi di applicazione nei quali è possibile utilizzare la carta del docente.
Carta del Docente: aggiornamento e formazione senza frontiere
• La carta del docente è un’iniziativa del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca prevista dalla legge 107 del 13 luglio 2016 (Buona Scuola), art. 1 comma 121, che istituisce la carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione dei docenti di ruolo delle istituzioni scolastiche.
• I beneficiari sono i docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute di cui all’art. 514 del Dlgs.16/04/94, n.297, e successive modificazioni, i docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati, i docenti nelle scuole all’estero, delle scuole militari.
• L’importo nominale della carta è di euro 500 annui per ciascun anno scolastico.
• La carta può essere utilizzata per l’iscrizione a corsi per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali, svolti da enti accreditati presso il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.
La Carta del Docente è un’ottima opportunità di crescita professionale specie se contestualizzato nell’ambito della metodologia CLIL. Quest’ultima, oltre ad ampliare l’offerta formativa della scuola, garantisce un’ulteriore professionalità agli insegnanti abilitati ed una proiezione sempre più al di fuori dei nostri confini nazionali ai loro allievi.
Il termine CLIL è l’acronimo di “Content and Language Integrated Learning”, apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera veicolare. La Legge di Riforma della Scuola Secondaria di secondo grado avviata nel 2010 ha introdotto “l’insegnamento obbligatorio di una disciplina non linguistica (DNL) in una lingua straniera nell’ultimo anno dei Licei e degli Istituti Tecnici e negli ultimi tre anni di Licei Linguistici”.
Potrete trovare tutte le informazioni e le modalità presso il sito: https://cartadeldocente.istruzione.it/
Una grande opportunità di crescita professionale
In tale contesto, gran parte del corpo docente delle scuole secondarie risulta incentivato a prendere parte a corsi di formazione linguistica per poter accedere poi ai corsi di Metodologia CLIL e per poter poi insegnare la propria materia in lingua straniera agli studenti delle proprie classi. Prerequisito fondamentale: un livello linguistico compreso tra il B2 ed il C1 del QCER!
L’adeguamento delle proprie competenze e abilità al nuovo sistema scolastico tramite il bonus docente assume quindi la dimensione di una grande opportunità di crescita professionale!
Giocamondo Study organizza corsi di formazione linguistica e corsi di metodologia CLIL grazie ad una rete di scuole partner presenti in molte nazioni europee ed extraeuropee.